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L’itinerario comincia da quella che possiamo chiamare Acropoli dal città, cioè Piazza del Duomo, che riunisce tutti i simboli del potere: la Cattedrale, il Palazzo del Governo e lo Spedale di Santa Maria della Scala.

Complesso mussale di Santa Maria della Scala
www.santamariadellascala.com
Il complesso è così chiamato perché ubicato di fronte alla scalinata del Duomo. È un esempio di stratificazione architettonica, Che riserva continue sorprese, E comprende sotterranei, Chiese, sale, cori, cappelle, musei. Il percorso di visita comprende 12.000 metri quadrati. A sinistra dell'ingresso sia la chiesa della Santissima Annunziata, alla quale hanno lavorato artisti del calibro di Giorgio Martini, Lorenzo Vecchietta Sebastiano Conca. Sul lato destro dell'ingresso si trova invece la cappella del manto. Da qui si va alla grande galleria detta del Passeggio, costruita alla fine del 1300 e abbellita da tele seicentesche di scuola senese. Mentre a destra del Passeggio si aprono le grandi corsie ospedaliere oggi adibite ad uso espositivo, a sinistra si trova l’ambiente più famoso e solenne del Santa Maria, la Sala del Pellegrinaio con i suoi straordinari affreschi (affreschi di Lorenzo Vechietta, Domenico di Bartolo, e Priamo della Quercia).Dopo il Pellegrinaio il percorso museale interno prosegue con la Sagrestia Vecchia, detta anche cappella del Sacro Chiodo. L’ adiacente Cappella della Madonna fu costruita invece nel 1680 e conserva opere del più grande pittore senese dell’epoca : Nicola Nasini. L’itinerario al pianterreno si chiude con la Cappella delle donne.
Il passaggio al primo livello seminterrato del Santa Maria è segnato dalla cosiddetta Cordicella e da qui successivamente all’Oratorio della Compagnia di Santa Caterina della Notte, ubicato nel punto in cui la santa si ritirava a pregare. Dalla Cordicella si accede anche, scendendo una scalinata, ai locali della Società di Esecutori di Pie Disposizioni, la più antica compagnia del complesso, che ha accumulato nel corso degli anni un grande patrimonio di opere d’arte.
L’ultimo segmento del percorso museale del Santa Maria , al secondo piano seminterrato, è l’affascinante Museo Archeologico, ricavato dai locali sotterranei adibiti un tempo a depositi.

Duomo di Santa Maria Assunta
La visita parte dalla meravigliosa Facciata opera di Nicola Pisano e da poco restaurata. Il campanile ha stile romanico e sull’interno, nelle tre navate, spiccano i busti di 172 pontefici e 36 imperatori. Nel transetto destro la Cappella Chigi, detta anche della Madonna del Voto, progettata dal Bernini; sull’altare maggiore. il magnifico ciborio del Vecchietta; Nel transetto sinistro uno dei più grandi capolavori dell’arte medievale italiana: il Pulpito di Nicola Pisano. Merita una sosta la Libreria Piccolomini (affrescata da Pinturicchio) sopratutto per lo stupefacente pavimento marmoreo del Duomo. Si tratta di 1300 metri quadri di intarsi scolpiti su disegni dei più grandi artisti senesi.

Museo dell’Opera del Duomo
www.operaduomosiena.it
Si trovano gran parte delle opere provenienti dalla Cattedrale, tra cui gli originali delle statue scolpite da Giovanni Pisano per la facciata, la famosa Maestà di Duccio di Buoninsegna e la vetrata policroma.

Piazza del Campo
e’ una piazza a forma di conchiglia, scandita in nove spicchi  e pavimentata in mattoni rossi a coltello e circondata da un perimetro lastricato in pietra serena, con uno skyline fissato per sempre nell’immaginario collettivo dalla sagoma della Torre del Mangia e dal profilo del Palazzo Pubblico. Una delle piazze più famose al mondo dove il 2 Luglio ed il 16 Agosto di ogni anno si corre il Palio, la famosa corsa di cavalli, metafora della vita e della senesità.
Il Palazzo Pubblico è forse il modello più noto di scenografia medievale. Di straordinaria bellezza le sue stanze: la Sala del Mappamondo con la Maestà e Guidoriccio da Fogliano di Simone Martini, la Sala dei Nove, con l’allegoria del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti, la Cappella dei signori che presenta un bellissimo coro ligneo quattrocentesco, la Sala del Concistoro affrescata da Domenico Beccafumi e la Sala di Balia affrescata da Spinello Aretino.
Immensamente scenografica è poi la Torre del Mangia, la seconda in Italia per altezza.